Le stampe botaniche di Carlotta



Come ormai molti di voi sanno dall’agosto 2019 ho interrotto la mia attività di scultrice di carta…
Ma ciò che è successo l’8 agosto a Giudi e Gianfri ha solo accelerato un cambiamento che era già dentro di me da mesi e di cui avevo già parlato con mia sorella a luglio.
Avevo voglia di fermarmi. Negli ultimi anni, dopo la nascita di elia nel 2014, avevo lavorato tantissimo riscontrando un sacco di entusiasmo e interesse da parte del pubblico…
Tutto molto bello ma sentivo che avrei dovuto fermarmi perché le mie sculture stavano perdendo forza
Avevo acquisito competenza e tecnica ma per certi versi le mie creature si stavano impoverendo. Mi confrontavo perciò con Giudi della mia nuova idea di insegnare e condividere ciò che ero riuscita a imparare nel mio percorso artistico… Mi entusiasmava l’idea di un nuovo cammino dove non sarei stata più al centro ma parte di un cerchio … all’interno di workshop dedicati all’arte da me condotti.
Ovviamente ciò che successo ha in parte bloccato tutto questo perché dall’agosto 2019 prendermi cura di Nostravita ha assorbito tutte le mie energie e perché questo nuovo percorso all’interno dell’azienda mi ha davvero regalato tante belle emozioni tra le quali conoscere (quasi) tutti voi e proseguire un racconto di cui mi sento visceralmente parte.
Prima dell’inizio della nuova stagione lavorativa, a gennaio di questo 2020, ho ripreso a poco a poco il mio cammino artistico soprattutto incentrato sulla ricerca. Ho ritrovato, purtroppo virtualmente e non di persona, vecchi maestri, colleghi e anche nuove persone che hanno ridato linfa al mio racconto.
Ed è così ho incontrato la stampa botanica e che dalla primavera è diventata per me una grandissima fonte di entusiasmo e meraviglia. Da quando lavoro a Nostravita il ciclo delle stagioni sono per me un continuo incanto. Ho ritrovato una parte di me che avevo dimenticato e “dipingere” attraverso il colore naturale che rilasciano le foglie è stato un dono immenso.
Tanti di voi passando hanno apprezzato i miei nuovi lavori e ascoltato i miei racconti sull’inchiostro di galle di querce che ho prodotto con la prima pioggia di agosto dopo 4 mesi di siccità…
Un inchiostro indelebile che ho fatti seguendo una ricetta del 1500.
Spero che un giorno l’idea dei workshop si realizzi e che tanti di voi ne saranno parte…per adesso sono felice di aver ripreso il mio cammino accanto a una compagna meravigliosa come Madre Natura che mi porta spesso a camminare nel nostro bosco dove la presenza di Giudi ogni tanto si fa magia.
Se riuscirò ad organizzarmi per la prossima stagione ho idea di una mostra proprio a Nostravita